lunedì 28 luglio 2014

Chi Ha Avvelenato Rudolf Steiner? Biografia non autorizzata di un grande iniziato - Andrea Franco

http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__chi-ha-avvelenato-rudolf-steiner.php?pn=1671



Lo trovi sul Giardino dei Libri


Per chi abbia identificato in Rudolf Steiner una guida fondamentale tanto per la propria personale esistenza che per la società contemporanea, e non solo quale “creatore di senso” in un’epoca di dominante nichilismo antisociale, si pone come essenziale l’identificazione delle cause materiali e i fondamentali motivi spirituali che sostanziarono la vicenda della sua morte prematura.
I nemici più accaniti ed efficaci di Rudolf Steiner furono le Chiese e, a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale, il nascente movimento di destra radicale della Germania sconfitta, dai cui “lombi” ariosofici sarebbe stato partorito il mostro nazionalsocialista.
Quando diciamo “Chiese”, a parte luterani e protestanti che pur non mancarono di vomitare i loro insulti, intendiamo soprattutto quel particolare e fondamentale ambito cattolico che viene sotteso dalla parola “gesuitismo”, la cui violenta opposizione all’Antroposofia nacque in un momento storico ben preciso.
Perché dunque Steiner venne così ferocemente avversato da ogni famiglia di “poteri”, palesi od occulti? Questi ultimi oggi celebranti ulteriori connubi con un papa targato SJ, e con i potentati gesuitico-massonici trionfanti tramite l’oligarchia tecnofinanziaria che domina l’Europa sedicente “unita”...

INDICE

La pista gesuita di Prabhat Eusebio
Prefazione di Fausto Carotenuto
Introduzione: Rudolf Steiner. Una morte prematura
Premessa
  1. Preparazione e discepolato (1861-1882)
  2. Goethe e la “Filosofìa della Libertà” (1882-1894)
  3. Weimar e Berlino: verso Anthropos-Sophia (1894-1902)
  4. Nascita e sviluppo di Anthropos-Sophia (1902-1913)
  5. Nella tempesta della Guerra (1913-1919)
  6. Entrare nella “Pelle del Drago”: dall’idea della Triarticolazione alle fiamme del Goetheanum (1919-1922)
  7. La nascita dei Nuovi Misteri e il “mistero” dell’avvelenamento (1923-1925)
  8. Dalla morte di Steiner a oggi (Breve excursus su “l’Antroposofìa dopo Steiner”)
Bibliografìa

APPROFONDIMENTI

"Chi ha avvelenato Rudolf Steiner?"
"Quella espressa nel titolo di questo bel libro non è una domanda minore, ma una questione fondamentale.
Perché chi ha ucciso Rudolf Steiner, tra i principali propulsori del risveglio di coscienza della nostra epoca, ha continuato e continua a operare alacremente perché l’onda del risveglio - ora in piena espansione - non si sviluppi.
Steiner è stato ucciso perché era il più organico, il più scientifico, il più efficace, il più diretto nell’indicare le nuove strade della crescita umana: quelle di un pensiero libero e potente, animato da un cuore forte e coraggioso, capace di azioni di vera trasformazione positiva della società umana. In contatto costante e in collaborazione diretta con quel mondo spirituale che accuratamente organizza e sostiene il grande piano evolutivo della crescita umana. Un contatto senza intermediari, senza fìnti pontefici, che ormai da millenni non assicurano più la funzione di collegamento con il divino, ma piuttosto quella di vero e proprio “tappo”, di barriera all’indispensabile connessione diretta degli esseri umani con le grandi forze del Cielo.
Forze antispirituali e forze antiumane hanno voluto assassinare Steiner per fermare questi sviluppi. Per mantenere le barriere e l’illusoria intermediazione. Per non perdere un antico potere di controllo sulle coscienze. E naturalmente non si sono fermate all’avvelenamento, ma hanno tramato con determinazione perché le organizzazioni antroposofìche sopravvissute alla morte di Steiner fossero indebolite e condizionate pesantemente; fossero infiltrate nei vertici per fare in modo che quel luminoso messaggio d’amore vedesse sostanzialmente depotenziato il proprio impatto sulla crescita della società umana.
Andrea Franco individua molto bene e in modo convincente tanto i mandanti dell’omicidio quanto i personaggi che si sono occupati di portare a termine l’opera di condizionamento successiva all’omicidio stesso. Da ricercare dentro e fuori le strutture dell’Associazione Antroposofìca.
Individuare le origini del grande complotto contro Steiner e l’Antroposofìa significa anche identificare con precisione le principali forze antiumane e antispirituali oggi all’opera nel mondo, nel tentativo di fermare il grande fenomeno storico dei risvegli di coscienza. Ora come non mai, infatti, queste stesse forze occupano le principali posizioni di guida politica, finanziaria, religiosa e culturale del pianeta."
Dalla prefazione di Fausto Carotenuto

AUTORE

Andrea Franco (Roma 1949), si è laureato in Scienze Politiche con una tesi sul “tradizionalismo integrale” di Renè Guènon (relatore il professor Augusto Del Noce) e ha lavorato per un trentennio in un’azienda di credito. Coltiva da anni un vivo interesse per gli studi storici e, sin dal 1980, si è impegnato nel campo ecologico-politico. In questo settore ha ricoperto incarichi presso Associazioni Ambientaliste (1985-2005) e presso la Pubblica Amministrazione (Consigliere Direttivo dell’Ente Parco dei Monti Simbruini, nella Regione Lazio, fra il 1995 e il 2009, anno della decadenza ope legis di tali enti sovraccomunali). Ha incontrato l’Antroposofia di Rudolf Steiner da giovanissimo ed è stato discepolo diretto di Massimo Scaligero e Bianca Maria Scabelloni (“Mimma”). Ha scritto una decina di saggi e articoli sulle riviste di settore (“Kairòs”, “Antroposofia”, “Table Ronde”), dedicati principalmente ai rapporti fra eventi storici e retroscena spirituali, argomenti da lui trattati anche in conferenze pubbliche.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Nessun commento:

Posta un commento