mercoledì 27 agosto 2014

Esprimere la Collera Senza Perdere le Staffe








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Sei abituato a considerare la collera distruttiva e negativa, da evitare o reprimere, perché spesso la confondi con la violenza. In realtà è una forma di energia che puoi volgere in positivo. Alain Marillac ti insegna a esplorare la collera per imparare a incanalarla in maniera costruttiva e trarne vantaggio.
Comunicare la collera ti aiuta a lasciar andare i pensieri negativi; se impari a esprimerla senza aggredire o ferire, ne ricaverai maggiore vitalità, serenità più profonda e riuscirai persino a risanare rapporti che credevi ormai perduti.

Attraverso chiare spiegazione ed esercizi pratici, potrai:
•Conoscere i veri motivi alla base della collera
•Trasformarla in uno strumento terapeutico
•Scoprire le ripercussioni sul fisico di una collera mal espressa
•Imparare a esprimere costruttivamente le emozioni
•Affrontare la collera altrui e imparare a proteggerti
INDICE
Prima Parte – FOCUS SULLA COLLERA
•Che cos’è la collera?
Il fattore scatenante
Interrompere il circolo vizioso della collera
•Un tentativo di definizione globale
•Dietro la collera c’è anche
L’impatto della collera sul corpo
Altre soluzioni rapide
Soluzioni più a lungo termine
•Un mondo senza collera
•Arrestare il processo
La cassettina degli attrezzi anticollera
•Il benessere della collera
Seconda Parte – AFFRONTARE LA COLLERA DEGLI ALTRI
•Collera vs violenza
•Faccia a faccia con la collera
•La gestualità della collera
I gestuali logorroici
I gentili discreti
I pignoli formali
Gli indipendenti orgogliosi
Decodificare i segnali corporei
Quali sono i gesti in grado di amplificare la collera altrui?
Il controllo della collera negli altri
•In collera fin dall’infanzia
Come contrastare la collera dei bambini?
•Conclusione
•Frasi chiave da ricordare
•Appendice
APPROFONDIMENTI
Dall’introduzione:
“In questo libro troverai spunti per porti domande chiarificatrici, astuzie per dominare la tua collera e quella altrui, modi per alleggerire situazioni tese e suggerimenti per cambiare comportamento.
Una buona vecchia arrabbiatura, accettata così come viene e che permette di sfogare in quattro e quattr’otto tensioni invasive, è per definizione benefica, in quanto convalidata da chi la esprime. Dire: “Sono in collera!” rappresenta un elemento produttivo e lo è ancor più se, una volta sbollita l’arrabbiatura, ci sentiamo meglio di prima, risollevati e rinvigoriti.
Purtroppo, in genere le nostre collere non servono a nulla, perché non ne traiamo sufficiente beneficio. Prendersela per un guasto all’ascensore è inutile. Andare in collera perché una bufera ha appena distrutto la barca a vela la cui costruzione ci ha richiesto due anni avrà invece un effetto terapeutico, giacché favorisce l’esternazione di un certo grado di violenza, grida e lacrime. Questa esplosione risulterà assai più efficace dello sprofondare in un mutismo colmo di rancore.
La vera collera racchiude più di un aspetto rivitalizzante, carico di un dinamismo che genera energia. Di fatto, praticare il rilassamento ed essere per tutto l’anno la persona più tranquilla al mondo permette, il giorno in cui si profila una vera collera, di darle tutto lo spazio che merita, permettendosi persino di rompere una sedia o qualcos’altro. Quell’istante sarà di beneficio a tutti, diventerà memorabile e ci consentirà la libertà di tornare a essere la persona più tranquilla del circondario. E comunque, se fosse venduta nei negozi, la collera dovrebbe recare una dicitura obbligatoria: “Attenzione, può nuocere alla salute o addirittura uccidere”.
Se cerchiamo una definizione della collera, di solito alla descrizione di questa parola femminile troviamo che traduce uno stato per la maggior parte attribuito agli uomini: stato passeggero d’irritazione violenta e aggressiva causata da un malcontento. A questa spiegazione segue sempre una serie di espressioni quali: “moto di collera”, “collera fredda”, “in preda alla collera”, “andare in collera”, “la collera è una cattiva consigliera” ecc.
La collera è dunque un’azione semplice da spiegare, una reazione animale che, come vedremo, possiede tutta una serie di segni precursori e ferite interiori.”
AUTORE
Formatore in comunicazione interpersonale, Alain J. Marillac è anche PNL Master e ipnoterapeuta, nonché ideatore di una originale tecnica di rilassamento immediato. Si occupa tra le altre cose di gestione dello stress, dell’ansia e delle fobie.


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