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Il primo libro italiano sull'orto sinergico, una pratica di consumo critico sempre più seguita.
L'agricoltura sinergica è una forma di coltivazione naturale che mira a ristabilire, anche nel campo coltivato, l'equilibrio e la naturale sinergia tra il suolo, le piante, la fauna, la microfauna, e perfino gli individui che vi intervengono. In questo libro Marina Ferrara ci introduce alla realizzazione e cura di un orto secondo questa metodologia.
I lettori (coltivatori urbani impegnati in pratiche di orti familiari, collettivi, sociali, ortoterapia e agricoltura didattica) vengono condotti in un percorso di ritorno alla terra su più livelli: nella prima parte del libro la buona pratica dell'orto viene inserita in una proposta più ampia di riscoperta del valore della biodiversità, della decrescita, dell'esercizio collettivo e del consumo critico.
Nella seconda parte, invece, troviamo tutte le indicazioni utili per l'allestimento e la cura di un orto sinergico: dalla costruzione dei bancali rialzati alla realizzazione dell'impianto di irrigazione a goccia, dalla pacciamatura alle consociazioni.
INDICE
Parte prima. Teoria dell'evasione ortolana
- Perché un orto?
- Agricoltura sinergica e dintorni
- Preparazione del terreno
- Attrezzatura per cominciare
- Bancali
- Impianto di irrigazione a goccia
- Sostegni e tutori permanenti
- Pacciamatura
- Come scegliere e sistemare le piante sul bancale
- Rotazioni, ovvero successioni e precessioni favorevoli
- È tempo di coltivare? La cura dell'orto oltre la sinergia
- Curare l'orto tra antiche saggezze e rimedi della nonna
- Schede degli ortaggi
- Conclusioni
APPROFONDIMENTI
Dalla premessa:
"Queste cronache ortolane nascono dal desiderio di condividere la mia esperienza di cura di un orto sinergico in città, ma anche per rispondere alle esigenze di tanti «sinergici in erba»: da un lato quella di veder condensate in un'unica pubblicazione, le tante preziose fonti di questa pratica; dall'altro quella di calare i principi e le metodologie prescritte dall'agricoltura sinergica nell'azione concreta della cura quotidiana di un orto urbano.
Per questo invito a pensare a questo libro come a una guida da avere sempre a portata di mano quando si è nell'orto e da consultare con le mani sporche di terra, più che comodamente seduti in poltrona.
Questo testo si rivolge, pertanto, a tutti coloro che siano incuriositi dall'agricoltura sinergica, ma è pensato soprattutto per tutte quelle cittadine e quei cittadini che, come me, hanno deciso di intraprendere un'esperienza ortolana pur non essendo veri contadini. La mia opinione è che l'agricoltura sinergica, per l'approccio alla terra e alla natura che essa propone, offra la giusta chiave per vivere questa esperienza di evasione ed eversione.
Il mio consiglio ai cittadini ortolani è dunque quello di «prestare l'orecchio» a molti: a questo e altri libri, a chi coltiva da tempo nella stessa zona, ai formatori sinergici, ai propri nonni contadini. Ma alla fine, ciò che conta è mettere le mani nella terra, sperimentare e fare di testa propria, anche a rischio di sbagliare!
Non va ricercato un metodo universale per coltivare: ogni luogo, ogni terreno, ogni esposizione, ogni pendenza, ogni stagione sono diversi, ed è impensabile applicare uno «schema fisso» di regole e pratiche al proprio orto. Quello che, con dedizione, ognuno dovrà sforzarsi di individuare è il proprio metodo, basato sulla percezione e sull'osservazione della terra che curiamo, delle sue necessità, del contesto in cui si trova.
Io stessa contamino le pratiche dell'agricoltura sinergica con i suggerimenti di amici che coltivano con metodi biologici, biodinamici e con pochissima acqua, con le esperienze scambiate con la mia vicina di orto «fukuokiana», con la mia ex-rivenditrice nonché coltivatrice di verdure biologiche, e con tanti altri ancora.
Naturalmente per realizzare un orto sinergico ci sono delle «regole» chiare e precise da seguire, che proverò a raccontare nelle prossime pagine. Tuttavia, ogni regola va a mio avviso applicata e declinata seguendo il proprio istinto e il proprio campo."
Marina Ferrara
"Queste cronache ortolane nascono dal desiderio di condividere la mia esperienza di cura di un orto sinergico in città, ma anche per rispondere alle esigenze di tanti «sinergici in erba»: da un lato quella di veder condensate in un'unica pubblicazione, le tante preziose fonti di questa pratica; dall'altro quella di calare i principi e le metodologie prescritte dall'agricoltura sinergica nell'azione concreta della cura quotidiana di un orto urbano.
Per questo invito a pensare a questo libro come a una guida da avere sempre a portata di mano quando si è nell'orto e da consultare con le mani sporche di terra, più che comodamente seduti in poltrona.
Questo testo si rivolge, pertanto, a tutti coloro che siano incuriositi dall'agricoltura sinergica, ma è pensato soprattutto per tutte quelle cittadine e quei cittadini che, come me, hanno deciso di intraprendere un'esperienza ortolana pur non essendo veri contadini. La mia opinione è che l'agricoltura sinergica, per l'approccio alla terra e alla natura che essa propone, offra la giusta chiave per vivere questa esperienza di evasione ed eversione.
Il mio consiglio ai cittadini ortolani è dunque quello di «prestare l'orecchio» a molti: a questo e altri libri, a chi coltiva da tempo nella stessa zona, ai formatori sinergici, ai propri nonni contadini. Ma alla fine, ciò che conta è mettere le mani nella terra, sperimentare e fare di testa propria, anche a rischio di sbagliare!
Non va ricercato un metodo universale per coltivare: ogni luogo, ogni terreno, ogni esposizione, ogni pendenza, ogni stagione sono diversi, ed è impensabile applicare uno «schema fisso» di regole e pratiche al proprio orto. Quello che, con dedizione, ognuno dovrà sforzarsi di individuare è il proprio metodo, basato sulla percezione e sull'osservazione della terra che curiamo, delle sue necessità, del contesto in cui si trova.
Io stessa contamino le pratiche dell'agricoltura sinergica con i suggerimenti di amici che coltivano con metodi biologici, biodinamici e con pochissima acqua, con le esperienze scambiate con la mia vicina di orto «fukuokiana», con la mia ex-rivenditrice nonché coltivatrice di verdure biologiche, e con tanti altri ancora.
Naturalmente per realizzare un orto sinergico ci sono delle «regole» chiare e precise da seguire, che proverò a raccontare nelle prossime pagine. Tuttavia, ogni regola va a mio avviso applicata e declinata seguendo il proprio istinto e il proprio campo."
Marina Ferrara
AUTORE
Marina Ferrara si è laureata a Venezia in economia per l'ambiente e la cultura. Si occupa di consumo critico, vegetarianismo e stili di vita sostenibili. Coltiva un orto sinergico in città ed è impegnata nella diffusione delle pratiche di decrescita.
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