Osho
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Mai come ora serve un ripensamento e un riequilibrio, a causa dello smarrimento, della fretta, dello stress che sono caratteristica del nostro tempo. Delle domande riaffiorano allora insistenti: che cosa è la vita e il trascorrere del tempo? E che cos’è vivere?
Nonostante i tentativi, tali domande non trovano risposte nei tanti modi in cui cerchiamo di riempire i vuoti o pensiamo al nostro essere al mondo. In realtà la risosta esiste ed è visibile nella freschezza delll’esistenza che torna e ritorna a manifestarsi, incurante e ignara dei tanti travagli e dei conflitti che segnano sempre più in profondità il mondo degli esseri umani.
E’ in quella freschezza è il messaggio che fa da leit-motiv a questa nuova serie di discorsi di Osho sul Dhammapada, la raccolta di detti del Buddha più diffusa e letta in tutto l’Oriente. Come spiega Osho: “L’esistenza è fresca in sé, perché è sempre qui-e-ora; non è appesantita dal passato, non ne raccoglie la polvere. Non è mai vecchia. Il tempo non scalfisce l’esistenza; per essa, il tempo non esiste. Quest’ultimo esiste solo per la mente, è una sua invenzione. Di fatto, tempo e mente sono sinonimi: ferma la mente, e il tempo si arresta”.
Ritrovare l’essenza di questa freschezza intrinseca è il segreto: là dove il tempo non conosce più il tempo si apre una dimensione di potenzialità in grado di dare pienezza alla nostra vita.
INDICE
Premessa dell’Autore: La regola aurea
- Primo discorso L’uomo è solo una possibilità
- Secondo discorso La più grande ribellione di sempre
- Terzo discorso Facile è la vita
- Quarto discorso L’uomo non è prevedibile
- Quinto discorso La verità è ciò che è
- Sesto discorso Non prendere l’illuminazione sul serio
- Settimo discorso Il silenzio di un canto
- Ottavo discorso Sii il centro del ciclone
- Nono discorso Il viaggio infinito verso la verità
- Decimo discorso L’arte di lasciarsi andare
AUTORE
Osho (1931-1990) è un mistico contemporaneo che ha dedicato la vita al risveglio della consapevolezza. Sempre di più i suoi insegnamenti si rivelano un vero e proprio trampolino di lancio verso un equilibrio esistenziale che dona alla vita integrità e pienezza. Ha ricevuto l’illuminazione nel 1953, periodo in cui si stava laureando in Psicologia. Quel momento segnò la fine della sua vita precedente. Egli ha sempre professato il ritorno dell’uomo alla pratica della meditazione, dell’umorismo, dell’amore e della celebrazione della vita.
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