giovedì 4 settembre 2014

Slow Medicine – Critica e denuncia al sistema sanitario

 
 
Giorgio Bert, Andrea Gardini, Silvana Quadrino
Lo trovi sul Giardino dei Libri
Il libro-manifesto della rivoluzione slow nella medicina: un nuovo modo di intendere salute, cura e sanità.
Negli ultimi cinquant’anni il progresso della medicina ha prodotto vantaggi indiscutibili per la nostra salute, ma ha anche contribuito a diffondere false convinzioni e aspettative irreali, che hanno aumentato la richiesta di farmaci ed esami.

La verità emerge da una recente ricerca: su 2.500 prestazioni sanitarie solo il 4,6% risulta del tutto appropriato. E non sono i pazienti, contrariamente a quanto si crede, ad avere vantaggi da prescrizioni non necessarie. Al contempo è aumentata la distanza tra medico e paziente – poco tempo a disposizione per le visite, scarso scambio di informazioni, alta conflittualità -, mettendo in serio pericolo la relazione di fiducia fondamentale per la qualità della cura.
La Slow Medicine, giovane movimento in sintonia con il più noto Slow Food, nasce dalla considerazione che tutti noi rischiamo di farci irreggimentare, di lasciare ad altri – in particolare a chi ha interessi economici che spingono a «inventare malattie e accrescere il consumo di prestazioni e farmaci» – il potere di orientare le decisioni riguardo alla nostra salute.
Perché Slow? Perché sostiene che dialogo, rispetto e giustizia curano più efficacemente, e che fare di più non vuole dire fare meglio. Attraverso l’esperienza di cittadini e di professionisti e con dati scientifici aggiornati, questo libro spiega come ripensare prevenzione, diagnosi e terapia nell’interesse del paziente: più ascolto da parte del medico, più confronto, meno sprechi, meno condizionamenti economici.
Il progetto sta riscuotendo enorme consenso e i risultati concreti si moltiplicano. Slow Medicine è infatti una rete in rapida espansione, costituita da professionisti, cittadini, associazioni, enti che lavorano insieme, alla pari, per un grande cambiamento.
INDICE
Prefazione
di Carlo Pettini
1.Slow Medicine. Un’alleanza per una buona sanità
2.Quando la medicina divenne fast. Da dove partiamo e dove vogliamo arrivare con la Slow Medicine
3.I «veleni» della medicina fast. Chi orienta le decisioni verso il «fare sempre di più»?
4.Buona e cattiva prevenzione. Fra scoperte, speranze, illusioni, eccessi e bufale
5.Alla ricerca della malattia. Il percorso della diagnosi fra limiti ed eccessi
6.L’intervento di cura fra fiducia, speranza, illusione
7.Comunicazione slow. Se anche la comunicazione diventa sobria, rispettosa e giusta
8.Fare di più non significa fare meglio. Un nuovo progetto per un nuovo equilibrio
9.Una strada che faremo camminando
Appendice. Il primo «Manifesto per una Slow Medicine»
di Andrea Cardini
APPROFONDIMENTI
Dalla Prefazione:
“Sul rapporto tra cibo e salute si giocheranno molte delle sfi­de del millennio appena iniziato, alla luce dell’impatto che il nostro cibo quotidiano ha dimostrato di avere sugli individui, sulle popolazioni e sui territori. Al movimento Slow Medicine quindi spetta il dovere di lavorare in grande sinergia con Slow Food per recuperare il valore della prevenzione promos­sa attraverso lo stile di vita e l’alimentazione.
Come Slow Food è diventato un riferimento a livello mondiale per tutti coloro che vogliono trattare, approfondire, conoscere il cibo ‘buono, pulito e giusto’, da esperti o da curiosi, così mi auguro che Slow Medicine costituisca un riferimento per una medicina ‘sobria, rispettosa e giusta’, attenta ai bisogni dei cittadini, dei pazienti e degli operatori, promotrice di cure di qualità e sostenibili, attenta al benessere della comunità della nostra Terra Madre.”
Carlo Petrini
AUTORI
Giorgio Bert, medico, ha pubblicato articoli e saggi di medicina sociale, metodologia e pedagogia medica, comunicazione e counselling in ambito sanitario, medicina narrativa. È cofondatore della Scuola di Counselling Sistemico CHANCE e di Slow Medicine. Dirige il semestrale La parola e la cura.
Andtea Gardini, medico e dirigente in importanti ospedali, è socio fondatore della Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria.
Silvana Quadrino, pedagogista, psicologa, specializzata in terapia della famiglia, ha elaborato e diffuso il metodo del counselling sistemico, utilizzato per la formazione alla comunicazione di medici, infermieri e di tutti i professionisti dell’aiuto e della cura. Cofondatrice della Scuola di Counselling Sistemico CHANCE e di Slow Medicine, è autrice di libri e articoli.

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