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Un libro chiaro e positivo per far cogliere a ciascun genitore le opportunità educative e di sviluppo più adatte al proprio bambino, rivelandone i sorprendenti e spesso trascurati “tesori nascosti".
Come consideriamo i nostri bambini? Come li educhiamo? Come coltiviamo le doti che possiedono da sempre, fin da quando sono neonati? Sappiamo individuarle, o lasciamo che siano le nostre personali ambizioni a determinare ciò su cui vale la pena "investire"?
Forse, noi stessi non siamo minimamente diventati quello che desideravamo davvero. E, allo stesso modo, presi dalla frenesia e dall’ansia da prestazione che caratterizza la nostra società, rischiamo di non vedere e non rispettare i talenti presenti nei nostri bambini, o di "fraintenderli”, fuorviati da un’idea sbagliata di talento e intelligenza.
Sulla base di questa riflessione, i due autori invitano a superare modelli educativi e pedagogici obsoleti e criteri di selezione che tendono a confondere le predisposizioni e i talenti con i voti alti in pagella e capacità al di sopra della norma. Come dimostra la ricerca neuroscientifica, non serve invece essere dei piccoli geni per riuscire a eccellere e a vivere una vita ricca, piena, gratificante, importante.
Solo riconoscendo i talenti nell’ordinario potremo aiutare a costruire per i nostri figli un futuro di cui ci saranno realmente grati.
Come consideriamo i nostri bambini? Come li educhiamo? Come coltiviamo le doti che possiedono da sempre, fin da quando sono neonati? Sappiamo individuarle, o lasciamo che siano le nostre personali ambizioni a determinare ciò su cui vale la pena "investire"?
Forse, noi stessi non siamo minimamente diventati quello che desideravamo davvero. E, allo stesso modo, presi dalla frenesia e dall’ansia da prestazione che caratterizza la nostra società, rischiamo di non vedere e non rispettare i talenti presenti nei nostri bambini, o di "fraintenderli”, fuorviati da un’idea sbagliata di talento e intelligenza.
Sulla base di questa riflessione, i due autori invitano a superare modelli educativi e pedagogici obsoleti e criteri di selezione che tendono a confondere le predisposizioni e i talenti con i voti alti in pagella e capacità al di sopra della norma. Come dimostra la ricerca neuroscientifica, non serve invece essere dei piccoli geni per riuscire a eccellere e a vivere una vita ricca, piena, gratificante, importante.
Solo riconoscendo i talenti nell’ordinario potremo aiutare a costruire per i nostri figli un futuro di cui ci saranno realmente grati.
AUTORI
Gerald Hüther. Neurologo, neuroscienziato e divulgatore scientifico tedesco, autore di numerose pubblicazioni. Alla fine degli anni Settanta, ritenuto in possesso di documenti riservati della DDR è stato costretto a espatriare. Con un passaporto contraffatto ha viaggiato in molti paesi dell’Europa orientale per approdare infine alla Repubblica Federale Tedesca. È attualmente a capo del Fundamental Neurobiological Research di Göttingen. Le sue ricerche sono concentrate sugli effetti provocati sul cervello da fattori come la paura, lo stress, le dipendenze e abitudini psicologiche e l’alimentazione.
Uli Hauser, nato nel 1962, è il maggiore di sei fratelli ed è cresciuto a Orsoy am Niederrhein. Giornalista e collaboratore in programmi radio e televisivi, è da sempre impegnato in progetti legati al mondo dell'infanzia, anche come volontario in Africa. Ha scritto diversi libri e fa il reporter per la rivista tedesca "Stern" da oltre vent'anni. Ha ricevuto il premio giornalistico Theodor Wolff.
Lo trovi in
Guide per genitori ed educatori
- DELLO STESSO AUTORE DI "Ogni Bambino Ha un Grande Talento"
- Il Cervello Compassionevole
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