giovedì 4 settembre 2014

Il Potere Occulto dell’Industria della Sanità – Jesús García Blanca






Jesús García Blanca
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Quest’opera smonta, con necessario spirito critico così poco frequente nelle nostre società, il tabù dell’infallibilità che possiede il modello sanitario moderno e che serve al potere come strumento efficacissimo di controllo e dominio sociale.

La “sanità” ci cura veramente oppure ci sta ammalando? Il nostro modello sanitario è davvero affidabile? Siamo sicuri che i “metodi” con i quali ci stanno curando siano davvero i più efficaci e i migliori per la nostra salute? Oppure l’industria della sanità vuole solo creare “malati cronici” per riempire le tasche delle case farmaceutiche?
In questa straordinaria opera, l’esperto di sanità Garcìa Blanca, ci spiega come il confine tra essere curati e mantenuti in uno stato di salute è molto sottile, così come il limite tra importanza dell’individuo e utilità economica dello stesso.
Una coraggiosa analisi di come l’industria farmaceutica usi la sanità come efficace strumento di controllo e dominio sociale. Le conseguenze di questo tipo di organizzazione “sanitaria” sono la disumanizzazione della salute e la medicalizzazione dell’esistenza con scopi utilitaristici. Sembra proprio che abbiamo più “valore” come ammalati che come individui in salute.
È giunto il momento di farsi delle domande: c’è in ballo la nostra vita.
INDICE
Apertura
Presentazione: E il medico sostituì il sacerdote
Introduzione: Salute e globalizzazione
Prima parte – La disumanizzazione della salute
•Capitolo 1. Crisi globale della salute.
•Capitolo 2. La scienza al servizio dell’imperialismo
•Capitolo 3. La connessione multinazionali-istituzioni-Ong-media
•Capitolo 4. Le pubblicazioni scientifiche come caso particolare di falsimedia
•Capitolo 5. Industria chimica, salute, malattia e alimentazione
Seconda parte – Microecologia
•Capitolo 6. Le prospettive macroecologica e microecologica: la visione globale
•Capitolo 7. La Teoria dell’infezione
•Capitolo 8. Supporto teorico per una trasformazione radicale: la Teoria della struttura dinamica
Terza parte – Azione e ribellione
•Capitolo 9. L’infanzia: stato d’assedio
•Capitolo 10. Dissidenza, censura, controllo: le nuove forme dell’epidemia emozionale
•Capitolo 11. Disobbedendo
•Capitolo 12. L’esempio del caso AIDS: i limiti della ribellione
APPROFONDIMENTI
Capitolo 1
Crisi globale della salute
«Il mondo moderno è in crisi, è arrivato a un punto critico ed è imminente una sua profonda trasformazione o di buon grado o con la forza».
RENE GUÉNON
La prima cosa che può constatare chi si accosta con un minimo di spirito critico all’ambito che andiamo a esplorare in questo testo è che stiamo soffrendo di una crisi profonda e generalizzata che supera i limiti puramente sanitari per invadere il terreno molto più complesso e rilevante dell’ecologia. In altre parole, siamo immersi in un processo di crisi globale della salute del pianeta che lede inevitabilmente tutti i suoi abitanti. Per quello che riguarda la salute umana, il problema ha due aspetti fondamentali: crisi dello stato di salute e crisi dei sistemi sanitari. Andiamo a sviluppare i due temi immediatamente.
Ma prima, è necessario segnalare che esiste una importante differenza di grado tra questi due ultimi aspetti: il primo – la salute degli esseri umani – interessa direttamente ognuno di noi – e insistiamo nell’affermare che è quindi qualcosa che dovremmo gestire dal basso – mentre il secondo ha a che fare con il potere, di modo che, sebbene dalla nostra prospettiva possiamo – con l’intenzione di fare un’analisi – parlare di “crisi dei sistemi sanitari” o perfino affermare, essendo più radicali, che i sistemi sanitari occidentali sono falliti, dal punto di vista dall’alto si tratta di gestire uno strumento che adempie la sua funzione nonostante periodicamente ci sia da rivederlo, ripararlo o anche meramente cambiarne l’aspetto esteriore per farlo fruttare.
D’altra parte, e per collocarci in un contesto più ampio, la crisi globale di salute ed ecologia si inscrive a sua volta in una crisi totale del mondo moderno occidentale sviluppato.
L’avvertimento che da Guénon nella citazione che introduce questa sezione ha come base il fatto che l’Occidente moderno ha troncato con le sue radici tradizionali e la sua connessione con il trascendente. O detto in altre parole: «L’animale umano ha perso la sua capacità di percepire e autopercepirsi e pertanto ha perso il contatto con la sua essenza umana come specie, come natura, come parte del cosmo. Di conseguenza, ha perso la sua spiritualità nel senso laico della parola, ossia, della sacralizzazione della natura e di quelle azioni che permettono una crescita e un contatto con il vivente».
Come abbiamo già ricordato, il modello nacque intorno alla metà del secolo XVIII. In quell’epoca si produsse un travaso nelle funzioni di determinati gruppi usurpatori di potere: dai chierici ai medici.
Secondo Foucault, sono quattro i cambiamenti fondamentali che determinano in questo periodo quelli che potremmo chiamare gli inizi della medicalizzazione:
1.La comparsa dell’autorità medica.
2.La comparsa di un ambito di intervento medico diverso da quello delle malattie.
3.L’introduzione dell’ospedale come un apparato di medicalizzazione collettiva.
4.L’introduzione di meccanismi di amministrazione medica.
Dopo la Restaurazione, i medici ricevono l’incarico di eliminare la malattia, e lo fanno mediante un rituale magico di credibilità convertendo gli acciacchi in infermità obiettive e operative, il che porta a una classificazione delle malattie e dei malati, alla specializzazione e alla istituzionalizzazione; in ultima istanza: meccanicismo.
Duecentocinquanta anni dopo la situazione è desolante.
Questo modello ancora egemonico, inscritto dalla nascita in una struttura sociale basata sullo squilibrio, interagisce con gli elementi più distruttivi della Modernità: urbanizzazione e competitivo sviluppo industriale oltre le necessità umane, modelli educativi concepiti per il controllo degli individui e la protezione del Sistema, invasione tecnologica, robotizzazione; vale a dire semplificazione e rapidità, automatismo rispetto all’umano. Le conseguenze di questa interazione hanno facce molto diverse.
Da un lato, ci sono sintomi perfettamente visibili: perfino i settori più manipolati della popolazione sono in grado di percepire che si è verificato un aumento nel numero di malattie, nel numero di malati, nel consumo di servizi sanitari e nel costo di questi servizi, fino al punto di minacciare seriamente le economie degli Stati.
Altri sintomi, seppur visibili, sono più difficilmente interpretabili: la crescente difficoltà di allattamento, l’aumento del numero di parti cesarei e di inseminazioni artificiali che riflettono le difficoltà di riproduzione, o la progressiva ma schiacciante evoluzione dalle malattie acute a quelle croni-che dovuta alla repressione sistematica degli avvertimenti dell’organismo a forza di farmaci.
Tutto questo può essere considerato come la punta dell’iceberg di situazioni molto più inquietanti.
AUTORE
Jesús García Blanca è nato nel 1960 a La Linea (Cadice, Spagna). Negli anni ha pubblicato numerosi testi critici sui media spagnoli di controinformazione come Rebelión, Insurgente, Cadizrebelde, La Haine o Ekintza Zuzena. Attualmente è collaboratore abituale di varie riviste iberiche sull’educazione, la salute e l’ecologia. Tra esse Discovery DSalud, Cuerpomente e Mente Sana. Attualmente vive sulla costa tropicale di Granada.

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