giovedì 4 settembre 2014

Solomon Speaks – Solomon Parla Su come riconnettere la tua Vita






Eric Pearl, Frederick Ponzlov
Lo trovi sul Giardino dei Libri
“Prima di immergerti nella lettura del materiale che Fred e io abbiamo raccolto per te in queste pagine, vorrei condividere alcune delle scoperte che ho fatto durante il viaggio che racconto nel libro, e che potrebbero fornirti qualche utile indicazione su come utilizzarlo al meglio. Solomon, il nome che abbiamo dato alla coscienza e intelligenza che ci ha rivelato queste informazioni, in realtà comprende due entità distinte. Abbiamo rinominato l’intelligenza che per prima parlò attraverso Fred, e poi tramite altri cinquanta dei miei pazienti, Aaron.

Non molto tempo dopo durante le sedute apparve anche la voce, l’intelligenza, che noi chiamiamo Solomon. Per motivi di comodità abbiamo deciso di riferirci a queste informazioni con il termine collettivo “informazioni di Solomon”; in altre parole, la voce che comunica le informazioni, che sia Aaron o Solomon, viene indicata come Solomon. Gran parte del materiale contenuto in questo libro è frutto della scelta di Aaron e Solomon di manifestarsi attraverso Fred. In sostanza, puoi pensare a Fred come al telefono tramite il quale riceviamo, tu e io, le chiamate di Aaron e Solomon.
Forse ti sembrerà che Solomon parli con un ritmo, una grammatica e una sintassi che in un primo momento ti appariranno strane. L’uso della punteggiatura qui è piuttosto casuale (anche se non proverei a spiegarlo alla tua insegnante di quinta elementare!). Alcune volte Solomon parla in prima persona singolare (“io”), altre volte in prima plurale (“noi”). Spesso pronuncia alcune parole con una certa enfasi, che abbiamo tentato di rendere usando il corsivo, per aiutarti a dare un senso più preciso a ciò che dice.
Capita inoltre che nel libro, Solomon ritorni più volte sugli stessi punti. E importante che tu capisca che questo materiale copre diversi anni di sedute, per cui è naturale che alcuni argomenti avessero bisogno di essere ripetuti. Anche se abbiamo tentato di limitare le occorrenze, laddove abbiamo ritenuto che Solomon avesse deciso di ritornare su alcuni punti in particolare, la ripetizione è stata mantenuta. Credo che restare il più possibile fedeli all’originale renda più facile condividere con te l’intensità e gli obiettivi di questa esperienza e di questo messaggio. Il punto è che alcune volte ero io ad avere bisogno di riascoltarlo. Forse non sarò stato il più brillante degli studenti. Dovevo elaborare le informazioni, farne esperienza e mettermi alla prova, anche quando non ero consapevole di aver bisogno di una sfida, per poter comprendere fino in fondo.
Questo materiale ha diversi livelli di scrittura. Ed è proprio questo che ne rende la lettura così affascinante: la stratificazione dei significati. Significati potenziali. Porte che si aprono davanti a noi. Anche se ero presente a tutte le sedute, ogni volta che leggo e rileggo il materiale, la mia comprensione si fa sempre più profonda. Per molti non basta una sola lettura per assorbire tutto. E se anche tu sei come me, vorrai tornare a rileggerlo ancora e ancora.
A volte mi piace leggere il libro dall’inizio alla fine, per apprezzarne a pieno la sequenzialità. Altre volte preferisco aprire una pagina a caso e scoprire dove mi porta il mio istinto quel giorno. Spesso il sincronismo tra ciò che emerge dal libro e ciò che accade nella mia vita è sconvolgente, e mi rivela risposte che non sapevo nemmeno di cercare. Con l’esperienza ho capito che annotare in un diario i miei pensieri e le considerazioni che emergono dalle letture del materiale di Solomon è un’ottima idea.
Alla fine di ciascun capitolo prova ad appuntare su un diario o un quaderno le tue riflessioni, domande, impressioni. A me farlo serve per prendermi il tempo e avere la concentrazione necessaria per assorbire ciò che ho sperimentato nella lettura. E inoltre è affascinante riguardare che cosa ho scritto dodici anni fa, o anche dodici mesi fa, e rendermi conto di come il mio punto di vista e la mia comprensione si siano evoluti. Ed è per questo che metto la data accanto a ogni mio appunto. Nello scrivere e organizzare i contenuti del libro, la strategia migliore è stata quella di non procedere speditamente, ma di assimilarlo boccone per boccone, per darmi spazio tra un capitolo e l’altro di “respirare” ciò che era stato detto e riflettere su come si possa applicare alle mie varie esperienze di vita.
Tenere un diario mi ha aiutato molto. Alcune volte mi sembrava che il materiale si contraddicesse. Ma leggendo… guardando… cercando più a fondo, ho capito come gli opposti siano in realtà un tutto unico. E poi mi sono chiesto come avessi fatto a non arrivarci la prima volta, o le prime tre! Penso che questo materiale sia intramontabile e inesauribile, e ho intenzione di rileggerlo molte altre volte nel corso della mia vita. Una cosa che è stata subito chiara a Fred e a me (e alle molte persone che gentilmente hanno prestato il loro tempo e impegno per rileggere questo materiale, in modo che potessimo presentartelo nella forma migliore) è il “beneficio collaterale” di questo libro, quella sensazione di benessere e di guarigione che si realizza con la semplice assimilazione del messaggio.
Ovviamente la sua intensità varia da persona a persona, ma Fred e io crediamo che potrai provarla anche tu. Queste sessioni fanno parte della mia crescita, durante la quale è emersa la Guarigione Riconnettiva. Ma ho scoperto che sono fondamentali per chiunque, importanti non solo per chi sta studiando le tecniche di guarigione o fa già parte di questo mondo, ma per chiunque desideri comprendere la vita in generale. Perciò, anche se alcune volte sembra che il materiale sia diretto a me in particolare o solo ai guaritori, sappi che la sua applicazione è assolutamente universale. Ora, mentre leggi, Solomon ti parla di come riconnettere la tua vita, nota come si rivolga proprio a te. Perché è così. Sta parlando direttamente a te. Questo non è un libro per predire la sorte, o svelare il futuro.
Si tratta di intuizioni sulla vita che permettono a ciascuno di noi di raggiungere e di facilitare un livello di guarigione più profondo per noi stessi e per gli altri, perché ci mostrano come accedere a una parte migliore e più profonda di noi stessi e degli altri. In altre parole ci mostrano come riconnetterci, come guarire gli altri, come guarire te stesso. Come dice Solomon, Siamo tutti una cosa sola. Perciò mentre ti porto con me nel mio viaggio, spero che tu possa trovare qualche frammento del tuo. Goditi il paesaggio. Tutto questo è frutto dell’amore. Incamminati… oltrepassa le porte”.

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