lunedì 8 settembre 2014

Yoga, Amore e Meditazione – Osho





Lo trovi sul Giardino dei Libri
Si approfondisce in questo volume il lungo e dettagliato viaggio nella dimensione dello Yoga, accompagnati da un Maestro di rara abilità nel dare sostanza alle potenzialità racchiuse nel nostro essere umani.

Al di là delle indubitabili capacità di dare benessere e salute, chiunque pratichi lo Yoga intuisce possibilità più sottili di “unione”. E Osho chiarisce che la vera trascendenza è data da una integrazione ulteriore: occorre includere anche la sfera dei sentimenti e delle emozioni.
Infatti, è soltanto l’armonia all’interno di queste sfere – corpo, mente e sentimenti/emozioni – che dischiude la percezione della quarta dimensione: l’essere.
“Hai detto che l’uomo è un ponte tra l’animale e il divino. Dove siamo noi su questo ponte”
“Tu non sei sul ponte: tu sei il ponte. Se pensi di essere sul ponte, hai mancato il punto: è così che l’ego fraintende ogni cosa. Tu sei il ponte e, in quanto tale, devi essere superato, trasceso. La tua infelicità esiste perché la sostieni. La tua sofferenza c’è perché ci stai dietro, la nutrì. Il tuo inferno esiste grazie alla tua cooperazione. Se lo comprendi, la cooperazione si dissolve: non partecipi più a questo gioco miserabile, ti fai da parte e osservi. D’acchito, avviene l’esplosione: non c’è più nessun ego, nessuna bicicletta, nulla su cui pedalare. In quel momento, il ponte è stato attraversato.”
INDICE
Premessa dell’Autore
1.La vita è uno specchio
2.Discriminazione in tutte le cose
3.Igiene intcriore
4.Egoismo: l’unico vero altruismo
5.La saggezza del corpo
6.Mente: la stupidità
7.Il respiro dell’eterno
8.Oltre i ritmi della mente, fino all’Essere
9.Tornare alla fonte
10.Tutti i problemi sono irreali
AUTORE
Osho
Osho è stato un mistico e maestro spirituale indiano, noto per aver fondato la comune di Rajneeshpuram. Registrato all’anagrafe indiana come Chandra Mohan Jain, visse i suoi anni formativi alla ricerca di una risposta alla sua insofferenza verso le regole, la famiglia, il giainismo.
Riceve l’illuminazione nel 1953, periodo in cui si stava laureando in Psicologia. Quel momento segnò la fine della sua vita precedente e la nascita di Bhagwan Shree Rajneesh, un nuovo individuo che prese il posto di Chandra. Negli anni ’80 fondò la comune Rajneeshpuram. Situata nell’Oregon centrale, essa fu subito criticata aspramente dagli abitanti locali per via della presunta validità legale del permesso d’uso della terra.
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